In fatto di arredamento, una cosa che non è mai mancata, dall’antichità ai giorni nostri, è un materiale freddo e nobile estratto da un piccolo lembo di terra toscana che si affaccia sul mare: il marmo!
Marmi e pietre stanno tornando a essere i materiali preferiti dagli architetti e dagli interior design per arredare una casa o ristrutturarla. Pensiamo ad esempio al loro uso massiccio in caso di spazi rustici o loft moderni con un legame al passato.
Ma vediamo ora cosa c’è dietro a queste pietre immortali, le loro caratteristiche e le possibili lavorazioni.
Ogni pietra infatti, che sia marmo, travertino, onice, granito o limestone, presenta differenti pregi e difetti sia estetici che tecnici. Il marmo ha dentro di sé una particolare bellezza e unicità dovute al fatto che essendo un materiale naturale e non artificiale è unico ed irripetibile.
La padronanza e la conoscenza di questi elementi permette agli interior design ed agli architetti di elaborare i progetti scegliendo la pietra più adatta ai vari scenari ed ambienti. Le pietre sono materiali molto nobili ma è necessaria una grande esperienza per valorizzarle al meglio.
È per questo che nel mondo delle pietre si affiancano tradizione e tecnologia. Le tecniche di lavorazione tramandate dall’antichità si uniscono infatti a innovazioni per sviluppare nuove finiture. Questo permette di avere risultati impressionanti dal punto di vista espressivo e tecnologico.
Si è sviluppato l’utilizzo di macchine a idrogetto e l’applicazione di acidi che reagendo chimicamente con gli elementi di cui sono composte le diverse pietre danno forma a particolari finiture apprezzabili sia al tatto che visivamente. Sono esempi interessanti appunto i processi di acidatura e le tecniche a idrogetto.
Dal punto di vista tecnologico, invece, si sono sviluppate tecniche che permettono di alleggerire la pietra attraverso l’impiallacciatura della stessa su un pannello di Honeycomb, questo oltre ad alleggerire notevolmente il prodotto finito ne preserva l’integrità strutturale e permette un risparmio notevole di materiale: partendo da una lastra di 20 mm di spessore è possibile, scindendo la lastra stessa, ottenerne due di pietra-honeycomb.
Altra tecnica molto interessante per i suoi risvolti in ambito architettonico è realizzare lastre di pietra-vetro riuscendo a creare della pietra ultrasottile e trasparente per l’arredamento, in questo modo la pietra viene attraversata dalla luce che ne enfatizza la struttura e crea degli effetti cromatici e scenografici particolarmente piacevoli.
Come non prendere in considerazione dunque per arredare la propria casa elementi naturali come la pietra ed il legno, che a differenza dei materiali di nuova generazione si “rovinano” con l’uso intenso ed il tempo, risentono del clima e dell’ambiente che li circonda e proprio per questo li possiamo ritenere vivi